Allestimento 
Galleria Tamagno 
Teatro Regio Torino

Dal 2023, la nostra creatività approda al Teatro Regio di Torino per la personalizzazione della Galleria Tamagno e la produzione dei materiali di comunicazione in occasione di alcuni spettacoli a palinsesto nel corso delle ultime stagioni di Opera e Balletto: La Bohème (2023), Un ballo in maschera (2024), Il Rigoletto (2025). 

  • Colonne
  • Tappeto d'ingresso
  • Inviti
  • Locandine
  • Allestimento biglietteria
  • Photowall

Rigoletto

Stagione teatrale 2025

In occasione di Rigoletto, la Galleria Tamagno si è trasformata in un elegante giardino fiorito, accogliendo gli spettatori con un tappeto scenografico in perfetta armonia con il concept creativo della stagione 2025.

Un manto di fiori, delicato e avvolgente, guida il pubblico verso il foyer del Teatro, creando un’atmosfera immersiva e raffinata. Per ottenere questo effetto, ogni singolo fiore è stato fotografato dal vero e successivamente lavorato in post-produzione, dando vita a una composizione che richiama una cascata di petali, simbolo di bellezza effimera e del destino ineluttabile che attraversa l’opera verdiana.

Un ballo in maschera

Stagione teatrale 2024

Per celebrare al meglio l'opera Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi, abbiamo trasformato il tappeto d’ingresso del Teatro Regio in un omaggio visivo e musicale alla sua straordinaria partitura.

Attraverso un attento lavoro di ricerca e riproduzione grafica, abbiamo riportato fedelmente sul tappeto la partitura orchestrale originaria, mantenendone ogni dettaglio con precisione. Il tutto è stato realizzato su un intenso fondo rosso, un colore che richiama la passione e il dramma dell’opera, contribuendo a creare un’atmosfera suggestiva già a partire dall’ingresso in teatro.

La bohème

Stagione teatrale 2023

Per La Bohème, il tappeto d’ingresso si trasforma in un percorso che intreccia arte, storia e memoria, accompagnando gli spettatori verso il Teatro con un suggestivo gioco di tracce e richiami visivi.

L’ispirazione nasce dall’idea di una strada che racconta e custodisce segni del passato: tra frammenti di spartiti originali dell’opera e una scarpetta rossa – simbolo evocativo ripreso dal manifesto ufficiale – emergono documenti storici autentici risalenti agli anni ’30 dell’Ottocento. Questi elementi, disseminati lungo il cammino, creano un legame tra la narrazione dell’opera e il contesto storico reale dell’epoca. Dal punto di vista grafico, la texture del pavimento dà vita a un’esperienza immersiva che fonde scenografia e comunicazione in un unicum armonico.

Contattaci

Hai domande o curiosità? Scrivici!

Accetto l'informativa sulla privacy e autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003.